Se segui una dieta low carb o una chetogenica il termine "carboidrati netti" dovrebbe esserti quanto mai famigliare. Su qualsiasi prodotto dolce pensato per chi segue una dieta a ridotto contenuto di carboidrati è riportata la dicitura "Carboidrati netti" (net carb) e in teoria dovrebbero essere quelli effettivamente assimilati dall'organismo e gli unici che abbiano un impatto sulla glicemia.
Chi inizia questo tipo di dieta resta sempre perplesso davanti a dolci "low carb o "keto friendly" con oltre 20g di carboidrati e si domanda come sia possibile assumerli e restare nella quota di carboidrati giornalieri. Quando gli viene spiegato che i polioli "non valgono" e possono essere sottratti e che una brioche in realtà ne ha solo 3 o 4g anche per loro si apre il fantastico mondo dei dolci con pochi carboidrati (netti).
Quando gli sembra di aver capito che i polioli si possono sottrarre trovano poi chi gli spiega che "Non tutti i polioli sono uguali, solo l'eritritolo si può sottrarre" e da lì si comincia a dividere i dolci tra "adatti" o meno alla dieta chetogenica (che è quella più attenta in questo senso).
Quando ho iniziato ad interessarmi alla dieta chetogenica in realtà pensavo che i carboidrati netti fossero un calcolo esatto, l'eritritolo si sottrae in toto, il maltitolo e gli altri polioli per il 50% circa. Poi ci sono le tabelle americane in cui si sottraggono le fibre ma quello è un discorso che non ci riguarda se non per i prodotti americani importati.
Acquistando prodotti "keto friendly" e "low carb" un po' da tutto il mondo mi sono resa conto che non esiste un calcolo approvato dalla comunità scientifica per individuare i carboidrati netti, non sono riconosciuti ne dall'FDA americana ne dall'EFSA in Europa.
Questo permette a ciascuno di stampare i claim che vuole sulle confezioni ma anche di calcolarsi come vuole i carboidrati netti. C'è chi conta tutti i polioli come non assimilabili (tanti), c'è chi considera lo xilitolo non assimilabile visto che ha un indice glicemico molto basso, c'è chi sottrae le fibre insolubili ... insomma il far west.
E allora? Come si fa?
Secondo me la cosa migliore se seguite una dieta in cui il calcolo dei carboidrati che introducete è fondamentale (come la chetogenica) è non abusarne. Come avrete capito non si tratta di un calcolo scientificamente provato ma soprattutto a lungo andare rischiate di rovinarvi l'intestino (non essendo assimilati i polioli fermentano a livello intestinale).
[fonti plurime tra cui WebMD ]